AVVERTENZE
Precauzioni per l'uso: le compresse contengono lattosio e possono essere inadatte per pazienti con intolleranza al galattosio da deficit diLapp-lattasi o malassorbimento di glucosio/galattosio. Utilizzo durante l'allattamento. Il verificarsi di effetti avversi, in particolare dieffetti cardiaci, non puo' essere escluso dopo l'esposizione attraverso il latte materno. In tal caso occorre decidere se cessare l'allattamento al seno o cessare/sospendere la terapia a base di domperidone valutando i vantaggi dell'allattamento al seno per il bambino e i benefici della terapia per la madre. Utilizzo in pazienti con patologie epatiche. Poiche' il domperidone e' prevalentemente metabolizzato nel fegato, questo farmaco non deve essere usato nei pazienti con compromissione epatica. Compromissione renale. L'emivita di eliminazione di domperidone viene prolungata in caso di insufficienza renale grave. In pazienti con insufficienza renale grave (creatinina sierica > 6 mg/100 ml,cioe' > 0,6 mmol/l) si e' verificato un aumento dell'emivita di eliminazione del domperidone da 7,4 a 20,8 ore, ma i livelli plasmatici delfarmaco sono apparsi piu' bassi che nei volontari sani. Poiche' solo una quantita' molto piccola di farmaco immodificato viene escreta per via renale, e' improbabile che la dose di una singola somministrazionenecessiti di correzione in pazienti con insufficienza renale. In casodi somministrazione ripetuta, la frequenza di dosaggio di domperidonedeve essere ridotta a una o due volte al giorno a seconda della gravita' della compromissione. Puo' inoltre essere necessario ridurre il dosaggio. Tali pazienti in terapia prolungata devono essere regolarmenteseguiti. Effetti cardiovascolari. Domperidone e' stato associato al prolungamento dell'intervallo QT all'elettrocardiogramma. Durante la sorveglianza post-commercializzazione, sono stati riscontrati casi moltorari di prolungamento dell'intervallo QT e torsioni di punta nei pazienti che assumono domperidone. Tali casi includevano pazienti con fattori di rischio confondenti, disturbi elettrolitici e trattamento concomitante che potrebbero essere stati fattori contribuenti. Studi epidemiologici hanno dimostrato che domperidone era associato ad un maggiorerischio di gravi aritmie ventricolari o morte cardiaca improvvisa. E'stato osservato un maggiore rischio nei pazienti di eta' superiore a 60 anni, nei pazienti che assumono dosi quotidiane superiori a 30 mg enei pazienti che assumono in concomitanza farmaci che prolungano l'intervallo QT o inibitori del CYP3A4. Domperidone deve essere utilizzatoalla dose minima efficace in adulti e bambini. Domperidone e' controindicato nei pazienti con noto prolungamento esistente degli intervallidi conduzione cardiaca, in particolare dell'intervallo QTc, nei pazienti con significativi disturbi elettrolitici (ipocalcemia, ipercalcemia, ipomagnesemia), o bradicardia, o nei pazienti affetti da patologie cardiache preesistenti, quali insufficienza cardiaca congestizia a causa del maggiore rischio di aritmia ventricolare. Disturbi elettrolitici(ipocalcemia, ipercalcemia, ipomagnesemia) o bradicardia sono noti per essere condizioni che aumentano il rischio proaritmico. Il trattamento con domperidone deve essere interrotto in presenza di segni o sintomi associati ad aritmia cardiaca e i pazienti devono consultare il medico. Si deve consigliare ai pazienti di segnalare tempestivamente eventuali sintomicardiaci. Utilizzo con apomorfina. Domperidone e' controindicato in associazione con farmaci che prolungano il QT inclusa apomorfina, a meno che il beneficio della co-somministrazione con apomorfina non superi i rischi e solo se sono strettamente soddisfatte le precauzioni raccomandate per la co-somministrazione specificate nell'RCP diapomorfina. Fare riferimento all'RCP di apomorfina. Somministrazionecon potenti inibitori del CYP3A4. La co-somministrazione con ketoconazolo orale, eritromicina o altri potenti inibitori del CYP3A4 che prolungano l'intervallo QTc deve essere evitata. Co-somministrazione con levodopa: benche' non sia ritenuto necessario un aggiustamento della dose di levodopa, e' stato osservato un aumento delle concentrazioni plasmatiche di levodopa (max 30-40%), quando domperidone e' stato assuntoin concomitanza con levodopa.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Procinetici.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 25 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Domperidone e' controindicato nelle seguenti situazioni: ipersensibilita' nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Tumori pituitari a rilascio di prolattina (prolattinomi). Nei pazienti affetti da compromissione epatica moderata o grave. Nei pazienti con notoprolungamento degli intervalli di conduzione cardiaci, in particolaredell'intervallo QTc, nei pazienti affetti da significativi disturbi elettrolitici e patologie cardiache preesistenti, ad esempio insufficienza cardiaca congestizia. Co-somministrazione con farmaci noti per prolungare il QT, ad eccezione dell'apomorfina. Somministrazione concomitante di potenti inibitori del CYP3A4 (indipendentemente dai rispettivieffetti sul prolungamento dell'intervallo QT). Questo farmaco non deve essere utilizzato nei casi in cui una stimolazione della motilita' gastrica puo' risultare dannosa: emorragie gastrointestinali, ostruzione meccanica o perforazione.
DENOMINAZIONE
RIGES 10 MG COMPRESSE (Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Cio' permettera' la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta).
ECCIPIENTI
Lattosio , amido di mais, povidone, sodio laurilsolfato, cellulosa microcristallina, silice colloidale idrata, carmellosa sodica, olio vegetale idrogenato, magnesio stearato.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli effetti indesiderati al farmaco sono elencati di seguito, in ordine di frequenza, usando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10),comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1000, < 1/100); raro (>=1/10000, < 1/1000); molto raro (<1/10000), non nota (la frequenza non puo'essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario: molto raro: reazioni allergiche incluse anafilassi, shock anafilattico, reazione anafilattica, orticaria e angioedema. Patologie endocrine. Raro: aumento dei livelli di prolattina. Disturbi psichiatrici. Molto raro: agitazione, nervosismo. Patologie del sistema nervoso. Molto raro: effetti indesiderati extrapiramidali, convulsioni, sonnolenza, cefalea; non nota: sindrome delle gambe senza riposo. Patologie gastrointestinali. Raro: patologie gastrointestinali, inclusi crampi intestinali passeggeri; molto raro: diarrea. Patologie della cutee del tessuto sottocutaneo. Molto raro: orticaria, prurito, eruzione cutanea. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Raro: galattorrea, ginecomastia, amenorrea. Disturbi cardiaci. Non nota: aritmie ventricolari, prolungamento dell'intervallo QTc, torsioni di punta, morte cardiaca improvvisa. Esami diagnostici. Molto raro: test di funzionalita' epatica anormale. Poiche' l'ipofisi e' situata all'esternodella barriera ematoencefalica, il domperidone puo' causare un aumento dei livelli di prolattina. In rari casi tale iperprolattinemia puo'causare effetti indesiderati di tipo neuro-endocrino come galattorrea,ginecomastia e amenorrea. Gli effetti indesiderati extrapiramidali sono molto rari nei neonati e nei bambini piccoli ed eccezionali in soggetti adulti. Tali effetti indesiderati scompaiono spontaneamente e completamente con la sospensione del trattamento. Ulteriori effetti indesiderati a livello del sistema nervoso centrale come convulsioni, agitazione e sonnolenza sono stati anche segnalati come molto rari e principalmente in neonati e bambini. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzowww.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: vi sono dati limitati di post-marketing sull'utilizzo di domperidone nelle donne in gravidanza. Uno studio sui ratti ha mostratotossicita' sul sistema riproduttivo ad una dose elevata, tossica perla madre. Il rischio potenziale per l'uomo e' sconosciuto. Pertanto, questo farmaco deve essere usato in gravidanza solo se cio' e' giustificato dai benefici terapeutici attesi. Allattamento al seno: domperidone viene escreto nel latte umano e i bambini allattati al seno ricevonomeno dello 0,1% della dose regolata in base al peso materno. Il verificarsi di effetti avversi, in particolare di effetti cardiaci, non puo' essere escluso dopo l'esposizione attraverso il latte materno. In tal caso occorre decidere se cessare l'allattamento al seno o cessare/sospendere la terapia a base di domperidone valutando i vantaggi dell'allattamento al seno per il bambino e i benefici della terapia per la madre. Si deve agire con cautela in caso di fattori di rischio che prolungano l'intervallo QTc nei neonati allattati al seno.
INDICAZIONI
Questo farmaco e' indicato per alleviare i sintomi di nausea e vomito.
INTERAZIONI
Domperidone e' metabolizzato prevalentemente attraverso il sistema enzimatico CYP3A4. Dati di studi in vitro suggeriscono che l'utilizzo concomitante di farmaci che inibiscono significativamente questo enzima puo' determinare un incremento dei livelli plasmatici di domperidone. Singoli studi, in vivo, di interazione farmacocinetica/farmacodinamicacon ketoconazolo oppure eritromicina assunti per via orale in soggettisani hanno confermato una marcata inibizione del metabolismo di primopassaggio del domperidone, tramite il CYP3A4, da parte di questi farmaci. Con l'uso concomitante di domperidone 10 mg per via orale quattrovolte al giorno e ketoconazolo 200 mg due volte al giorno, e' stato osservato un prolungamento medio dell'intervallo QTc di 9,8 msec, con cambiamenti individuali compresi tra 1,2 e 17,5 msec. Con l'uso concomitante di domperidone 10 mg quattro volte al giorno ed eritromicina orale 500 mg tre volte al giorno, il prolungamento medio dell'intervalloQTc, nel periodo di osservazione, e' stato di 9,9 msec, con variazioniindividuali comprese tra 1,6 e 14,3 msec. Entrambe la C max e l'AUC di domperidone allo steady state sono risultate incrementate approssimativamente di 3 volte in ciascuno di questi studi di interazione. In questi studi la monoterapia con domperidone 10 mg somministrata per viaorale quattro volte al giorno ha mostrato un incremento dell'intervallo QTc medio di 1,6 msec (studio con ketoconazolo) e 2,5 msec (studio con eritromicina), mentre la monoterapia con ketoconazolo (200 mg due volte al giorno) e la monoterapia con eritromicina (500 mg tre volte algiorno) hanno portato ad aumenti dell'intervallo QTc di 3,8 e 4,9 msec rispettivamente, nel periodo di osservazione. Maggiore rischio di occorrenza del prolungamento dell'intervallo QT a causa di interazioni farmacodinamiche e/o farmacocinetiche. L'assunzione concomitante delleseguenti sostanze e' controindicata Medicinali che prolungano l'intervallo QTc. Anti-aritmici di classe IA (ad esempio disopiramide, idrochinidina, chinidina); anti-aritmici di classe III (ad esempio amiodarone, dofetilide, dronedarone, ibutilide, sotalolo); alcuni antipsicotici(ad esempio aloperidolo, pimozide, sertindolo); alcuni antidepressivi(ad esempio citalopram, escitalopram); alcuni antibiotici (ad esempioeritromicina, levofloxacina, moxifloxacina, spiramicina); alcuni agenti antifungini (ad esempio pentamidina); alcuni agenti antimalarici (inparticolare alofantrina, lumefantrina); alcuni farmaci gastro-intestinali (ad esempio cisapride, dolasetron, prucalopride); alcuni antistaminici (ad esempio mechitazina, mizolastina); alcuni farmaci utilizzatinel trattamento di tumori (ad esempio toremifene, vandetanib, vincamina); alcuni farmaci di altro tipo (ad esempio bepridil, diphemanil, metadone); apomorfina, a meno che il beneficio della co-somministrazionenon superi i rischi e solo se sono strettamente soddisfatte le precauzioni raccomandate per la co-somministrazione. Fare riferimento all'RCP di apomorfina. Potenti inibitori del CYP3A4 (indipendentemente dai relativi effetti di prolungamento dell'intervallo QT), ad esempio: inibitori della proteasi; antifungini azolici sistemici; alcuni macrolidi(eritromicina, claritromicina e telitromicina). L'assunzione concomitante delle seguenti sostanze non e' raccomandata. Moderati inibitori del CYP3A4, ad esempio diltiazem, verapamil e alcuni macrolidi. L'assunzione concomitante delle seguenti sostanze richiede cautela nell'uso. Si deve prestare cautela in caso di farmaci che inducono bradicardia eipocalcemia, nonche' con i seguenti macrolidi coinvolti nel prolungamento dell'intervallo QT: azitromicina e roxitromicina (la claritromicina e' controindicata in quanto e' un potente inibitore del CYP3A4). Levodopa: aumento dei livelli plasmatici di levodopa (max 30-40%). Il suddetto elenco di sostanze e' indicativo e non esaustivo.
POSOLOGIA
Questo medicinale deve essere utilizzato alla minima dose efficace perla durata piu' breve necessaria per il controllo di nausea e vomito.Si raccomanda di assumere questo farmaco prima dei pasti. In caso di assunzione dopo i pasti, l'assorbimento del farmaco risulta piuttosto ritardato. I pazienti devono cercare di assumere ogni dose all'orario prestabilito. Se una dose e' dimenticata, questa deve essere tralasciata e si deve riprendere il programma di dosaggio consueto. Non si deveassumere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose. Dinorma, la durata di trattamento massima non deve essere superiore a una settimana. Adulti. Una compressa da 10 mg fino a tre volte al giorno per una dose massima di 30 mg al giorno. Adolescenti (eta' uguale osuperiore a 12 anni e peso uguale o superiore a 35 kg). La sicurezza el'efficacia di questo medicinale negli adolescenti di eta' uguale o superiore a 12 anni e peso uguale o superiore a 35 kg non sono state stabilite. Neonati, lattanti, bambini (eta' inferiore a 12 anni) e adolescenti di peso inferiore a 35 kg. A causa della necessita' di precisione nel dosaggio, le compresse, non sono idonee per l'utilizzo nei bambini e negli adolescenti di peso inferiore a 35 kg. Compromissione epatica. Questo farmaco e' controindicato in caso di compromissione epatica moderata o grave. Non e' tuttavia necessario modificare il dosaggioin caso di compromissione epatica lieve. Compromissione renale. Dato che l'emivita di eliminazione di domperidone e' prolungata in presenzadi compromissione renale grave, in caso di somministrazione ripetuta la frequenza di dosaggio di questo medicinale deve essere ridotta a unao due volte al giorno a seconda della gravita' della compromissione epuo' essere necessario ridurre il dosaggio.
PRINCIPI ATTIVI
Una compressa contiene domperidone 10 mg.